Bordeaux, Miroir d'eau e Libourne
Eccomi di nuovo qui. Sospendo per un attimo la narrazione delle
mie interessantissime 😊camminate sugli Appennini parmensi per scrivere due righe
su Bordeaux. Una passeggiata dalla
Cattedrale alla Torre Pey Berland fino alla Porta Cailhau passando dal Grand
Théâtre e dalla Basilica di San Michele per
finire nella famosissima Place de la Bourse con la sua Miroir d'eau;
Lo
“specchio d’acqua” che è il classico tipo di attrazione che attira
irresistibilmente il turista da “Disneyland” che non capisce un cazzo della
città che sta visitando e si accontenta di un selfie da postare su Instagram. Si tratta di una vasca d'acqua
di un paio di centimetri che è stata posta in tempi molto recenti di fronte
alla Place de la Bourse allo scopo di riflettere l'immagine degli edifici
storici in essa presenti. Senza dubbio un'immagine suggestiva, che io non ho
potuto apprezzare in pieno visto il cielo grigio ed il
palazzo in rifacimento. Ma è tutto qui, niente di rilevante dal punto di vista
storico o architettonico. Eppure sono rimasto fermo per più di un’ora a guardare i riflessi dei
bambini che giocavano e dei ragazzi a cuor leggero.
Ma questa è un’altra storia, tutto è nuovo e
speciale dopo il Covid-19. Il ritorno
alla normalità da sollievo, è la rivincita della quotidianità e della vita
reale.
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Bello Libourne, il paesino sul fiume Garonna completamente
ricoperto di palloncini colorati e da fiori.
Non ricordo chi disse che senza i fiori le api morirebbero e non avremmo più il miele per addolcire la camomilla, e fare tanti giochetti erotici. In questa cittadina ci sono fiori ovunque e coppiette felici come da “Polaroid”.
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